L’eccezionale avanzamento nelle conoscenze sui farmaci e le tecnologie per il diabete, esteso a tutte le sue complicanze, richiede oggi l’adozione di strategie che siano non solo personalizzate per ogni paziente, ma anche sostenibili nel lungo termine. È ormai irrealistico pensare di poter offrire tutto a tutti i pazienti, rendendo indispensabile operare scelte mirate. Queste decisioni devono basarsi su un’accurata analisi del rapporto costo/efficacia, includendo tra i costi anche il tempo, una risorsa preziosa sia per i professionisti sanitari che per i pazienti stessi. In quest’ottica, per i prossimi due anni, la priorità sarà formare il "diabetologo 2.0", una figura professionale capace di sviluppare competenze multidisciplinari per migliorare l’efficacia e, soprattutto, l’efficienza del proprio lavoro. Questo percorso formativo abbraccerà molteplici ambiti, tra cui l’organizzazione dei servizi sanitari, il potenziamento delle abilità comunicative e la formazione continua degli operatori sanitari. L’obiettivo è rispondere in modo concreto alle sfide quotidiane sia dei pazienti che degli operatori, individuando e condividendo strategie d’interazione e intervento più efficaci. Solo attraverso questo approccio integrato sarà possibile rendere la gestione del diabete più innovativa, sostenibile e orientata al futuro.